varie

RAPPORTO: Il primo rapporto da ricercare nel slc è quello tra energia (E.) e governo. Per il secondo, invece, occorre calcolarne il giusto rapporto (quello richiesto dalla persona) tra pedale e (tramite catena o cinghia o ingranaggio) diametro della ruota solo posteriore (sviluppo metrico).

CICLOFFICINA: libera palestra per l'esercizio delle persone (o altro) al fine di riuscire a trovare il giusto equilibrio (gravitazionale e dinamico) che occorre per animare e condurre il s. biciclico bicicletta una B..

TECNICA

"Bi..." per due "...cicletta" per "due cicli".

 La bicicletta ha due ruote allineate rispetto al senso di marcia.

Così come le ruote, la bicicletta si divide in due parti: anteriore e posteriore.

L'anteriore per la guida come un timone davanti.

Il posteriore per il moto (che io chiamo mozzione).

Il complesso coppia-ruote, le ruote, sono due ingranaggi che trasmettono il moto dalla posteriore (imperniata al telaio) alla strada e, dalla strada stessa (inerzialmente), l'anteriore riceve il moto. L'anteriore imperniata a una forcella a Y rovesciata. La forcella è imperniata quasi verticalmente (l'angolo d'inclinazione "in avanti" del canotto forcella e la piega della forcella meriterebbero un articolo geometrico a parte) al telaio. Il telaio gli "otto tubi saldati" sono la figura classica (ma non esclusiva) . La connessione tra telaio e ruota posteriore, avviene attraverso due ingranaggi: uno, imperniato al telaio e l'altro solidale alla ruota posteriore uniti da una catena.

Questa la parte prettamente ciclistica.

Gli elementi biomeccanici che uniscono la ciclistica alla persona sono manubrio (mani), sella (zona pelvica), pedali (piedi).

Manubrio ha la duplice funzione di sterzo e di dissipatore sui piedi di una certa energia prodotta dalle braccia (si pedala anche con esse).

Sella vi appoggia il culo (ilei) a parte dell'apparato uro-genitale del ciclista. E' una zona molto delicata poichè su di essa verte la maggior parte del peso della persona. Se "farsi il culo" (ilei) in B. bisogna (non c'è altra soluzione), per il resto dei dolori una soluzione c'è: cambiar sella.

Pedali: due leve (contrapposte) e due pedanine per i piedi.

Tutto il resto: declinazioni di questi elementi. Nel senso: perfezionamenti, variazioni, ornature, leve, cambi, freni ... freni sì, anche quelli sono elementi non essenziali. Ma anche questo, forse, merita un capitolo a parte.


FURTI

E' un triste capitolo della commedia umana. Dove c'è uomo c'è il concetto di furto. Essendo il furto un concetto, lo si debella (nel senso che lo si riduce a livello "normale" [come altre cose]) solo attraverso ad una reinterpretazione del concetto stesso dividendo tra sistematico [furto pertanto perseguito come tale] e estemporaneo [dettato da necessità]. La pratica dei furti, oramai, talmente consolidata che tante persone comprano bici rubate, per spender meno, e si dolgono quando vengon loro rubate a loro volta. Per uscire da questa logica solo due strade:

1 - cultura [definizione [Devoto Oli]: Sintesi armonica delle cognizioni di una persona con la sua sensibilità e le sue esperienze.], cultura fatta con quel che c'è e non con quel che si vorrebbe.
2 - ciclofficine sparse ogni pisciata di cane.

Più una terza. Ovviamente. Quella di riappropriarsi culturalmente della propria bicicletta. Far si che il furto diventi a tutti gli effetti (anche legali) lesivo della persona (come un pugno).

LE IDEE sono come l'aria: NON HANNO VALORE.

Anche la mia idea, di valore, non ne ha.

Se tuttavia, cortesemente e se lo ritiene il caso, qualche persona si sente di inoltrare, eventualmente, a mezzo posta denominata elettronica lo faccia a paolo.cremaschi@ugugalmentedisabile.net. Nome e cognome basteranno per esser letti nel loro significato di grazie. Chiedo insomma un gesto semplice come un "grazie" da poter leggere in quanto tale. Nulla più.