20141004

Strada

Chi di noi persone, in una stagione della propria vita, non è andata o andrà in carrozzina? 

La dimensione di una persona in carrozzina dovrebbe essere il parametro per la progettazione di qualsiasi struttura urbanistica, sia questa un edificio, uno spazio, ma soprattutto l'elemento architettonico più importante della Storia dell'umanità: la strada. 

La strada è un elemento meraviglioso sul cui tema hanno elucubrato scienziate, artiste, ma soprattutto persone che si occupano di tecnica, quella disciplina pragmatica che coniuga progettualità e capacità costruttiva per creare un oggetto funzionante e funzionale.

La persona in carrozzina, come parametro di progettazione della strada, racchiude in sé tutta le esigenze delle persone che si muovono anche di quelle che si muovono con lo strumento più rivoluzionario, ed ancora più in auge, che l'umanità abbia mai inventato: la ruota, una leva ciclica.

Se la prima caratteristica di una strada é indubbiamente quella di esser comodamente utilizzata dalle persone, indubbiamente la seconda è quella di esser percorsa con ruote, siano esse di carrozzina, carriola, trolley, bici, auto, etc..

Per ammirare la bellezza della strada nella sua funzionalità e funzione, occorre aver ben chiaro che la strada non è più bella se corredata di fiori, alberi, arredi, né tantomeno di un'interrotta sequenza di auto parcheggiate. Sulla strada non si parcheggia.

La funzionalità e funzione, la tecnica insomma, in ragione del modello "persona in carrozzina",, deve essere applicata ai diversi settori della strada distinti da:

1 - energia che la persona deve sviluppare;
2 - normale velocità.

Il modello "persona in carrozzina", essendo quello che necessita di maggiore energia (utente forte), si contrappone quindi al modello "persona dotata di veicolo a motore" (utente debole); questi i due termini entro cui tutti gli altri (mi pare) si inseriscono.