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AUTORI:

- Persone che sono fonti autoriali della sintesi:

* Io: Sono un cretino.
* Giorgio Gaber: Con la canzone "La liberta", specificamente in un verso (mi quarta più) e in rapporto al suo simbionte artistico "Signor G".
* Herman Melville: per il simbionte lettarario "Bartleby"
* Kurt Godel: per le sue chiacchiere sul tempo (anche col signor Albert Einstein).
* Isaac Newton: Per la sua permanenza e per averci significato il senso di "forza di gravità (universale)" ed il senso di "colore".
* Aung San Suu Kyi: Per la sua permanenza e per la sua opera intera.
* Gesù: Nel simbionte che di lui ne ha fatto Matteo nel suo Vangelo. Ci terrei a chiarire inoltre che, infine, il motivo per cui lo cito e per la parte umana
* Marguerite Yourcenar: Per la sua permanenza, per la sua opera intera, e per i suoi simbionti "Adriano" e "Zeno".
* Rex Stout - per le sue chiacchiere sul tempo, per la sua simpatia, e per il simbionte "Nero Wolfe"..
* Primo Levi: Per la sua permanenza, per la sua opera intera e perch'è, da grande logico quale era (oltre che, io credo, il più grande letterato in lingua italiana del secolo ventesimo), ha correttamente interpretato il rapporto tra la p. e gli oggetti (prodotti di sintesi umana), vale a dire, nel loro simbiontico. Lo ha interpretato entrando nel suo personaggio (non guardandolo).

Testi di riferimento
Saggi sul buddismo Zen (tutto)
L'uomo artigiano (tutto) ed in particolare per il simbionte evinto dalla parola "schizzo".

ERRORE: Chiacchierando, il signor Godel ha dimostrato quanto l'errore sia un elemento (quasi) onnipresente (come la gravità rispetto al tempo). Quasi (in senso meramente esemplificativo e figurato) un dio (qualunque e scritto con la lettera "d" minuscola).

Il simbionte logico che si ricava, mettendo in rapporto l'errore con l'energia gravitazionale, dimostra che c'è la possibilità (teorica ma comunque logicamente utile) di sfruttarne l'energia (quantomeno in maniera inerziale ma, comunque, controllata quindi utile) attraverso lo studio delle uguali disabilità delle persone. Ciò permette di creare il simbionte logico "energia gravitazionale a sfruttamento (inerziale) equilibrato" che ha in sè (attualmente) due validi elementi a rappresentarlo : la bicicletta e la persona..

CALCOLO:
E' prevalentemente "immaginato a occhio come un disegno (schizzo)".

E' stato verificato solo in linea teorica e necessiterà di ulteriore approfondimento solo nel caso in cui le osservazioni (prove quotidiane di efficienza) logicamente e anche razionalmente esposte in forma scritta dovessero, della sintesi, stravolgerne il senso.

Tutto ciò "al momento" sino a che il lavoro di sintesi di signaficati non sarà terminato.

FORMA NORMALE:
Essa tien conto del fatto che il slc, senza scomodare Isaac (Asimov) non deve essere lesivo (quantomeno per filosofia di costruzione) della persona in qualità di ciclista. Questo è l'obiettivo di ogni componente dei b. e lo è comunque per quelli a valenza storica.

NORMALITA'

Nella p., il concetto di normalità ubbidisce alla regola che io definisco dell'"ugualmente disabile".

p.
Il concetto ha valenza nulla (ma serve). Non si riscontrano (intuitivamente) ragioni logiche per pensare che esista nessun insieme perfettamente aderente alla normalità. Di fatto la normalità è un concetto inesistente. E', di fatto, la somma delle variazioni intuitivamente immaginate dallo "scostamento culturale comune" di ogni persona.

B.
Nella B. è tutto più semplice. La bici contiene (in forma bi ciclica [dalla parte destra alla parte sinistra della persona e tra persona e b.). Errata, a mio avviso, invece l'allusione alle due ruote (bi da "due") avendo, la B., valenza storica.

TEMPO
Il concetto di tempo cui faccio riferimento è una cosa che ho difficoltà ad esprimere. Essendo che sono normalmente disabile, pur nell'evidenza di non averli capiti e, per quel poco, male, ammetto essere mutuato dalla persona del signor Isaac Newton e del signor Kurt Godel (che appositamente male scrivo) che, coi loro scritti han dimostrato:

Il signor Newton dando una definizione del concetto di gravità universale e chiudendolo in una sintesi logicamente leggibile, che la gravità è energia (e ci ha spiegato anche come usarla) non tempo (misurando col "tempo delle persone" figurato nel racconto fatto sinteticamente attraverso la logica in forma razionale" ch'è denominato come Legge di gravitazione universale di Newton.

Relativamente quindi al "tempo logicamente percepito dalle persone" in ragione che questo "tempo delle persone" spesso e permanente è pervaso da energia in forma di forza gravitazionale (così come intesa dal signor Isaac Newton)

Il signor Kurt Godel con le sue "chiacchiere" sul concetto di "errore" e di "tempo" (quest'ultime anche fatte in rapporto all'idea a mio avviso "falsante"e, forse, rubata (per me l'ha rubata) di tempo del signor Einstein quando le due persone si incontrarono.