20190427

Chiudo il blog definitivamente. M'ero sbagliato. Nella Storia la bici è uguale all'auto: una macchina del tempo. Se si vuole più ecologica, ma comunque, un mezzo del demonio (direbbero i più). Per me semplicemente: una macchina più ecologica, meno invasiva.

20181201

Son convinto che le auto possano circolare ovunque. Anche in centro. Anche in piazza Grande. Credo altresì che non possano parcheggiare sulla strada ma solo nei parcheggi. Definizione di parcheggio: ampia zona a pagamento adibita allo stoccaggio degli autoveicoli. Sono convinto che nel territorio comunale il limite di velocità di tutti i mezzi di locomozione sia di trenta all'ora. In centro più basso. Butto lì: dieci. Basta semafori. Priorità ai pedoni.

20181020

Questo blog che era iniziato per celebrar la bici, ora la ripulsa.

20180721

Precedenza

Sulla strada, io credo, la precedenza deve tener conto di un unico fattore: quello energetico. Tanto più la persona per muoversi si immagina dissipi energia, quanto più ha diritto di precedenza. I segnali, i semafori e tutte queste minchiate non contano un cazzo. Sulla strada tutto deve essere semplice, immediato, spartano e condiviso. Ognuno può muoversi ubbidendo a quest'unica regola. Se mi muovo su un'auto autoguidata mentre corro su un tapis roulant a manetta dissipo sì più energia di un maratoneta che indolentemente, facendo FB sul suo smartphone, mi attraversa la strada tuttavia il mio dissipare non è volto al mio muovermi così ho l'obbligo di cedere il passo.

20141004

Strada

Chi di noi persone, in una stagione della propria vita, non è andata o andrà in carrozzina? 

La dimensione di una persona in carrozzina dovrebbe essere il parametro per la progettazione di qualsiasi struttura urbanistica, sia questa un edificio, uno spazio, ma soprattutto l'elemento architettonico più importante della Storia dell'umanità: la strada. 

La strada è un elemento meraviglioso sul cui tema hanno elucubrato scienziate, artiste, ma soprattutto persone che si occupano di tecnica, quella disciplina pragmatica che coniuga progettualità e capacità costruttiva per creare un oggetto funzionante e funzionale.

La persona in carrozzina, come parametro di progettazione della strada, racchiude in sé tutta le esigenze delle persone che si muovono anche di quelle che si muovono con lo strumento più rivoluzionario, ed ancora più in auge, che l'umanità abbia mai inventato: la ruota, una leva ciclica.

Se la prima caratteristica di una strada é indubbiamente quella di esser comodamente utilizzata dalle persone, indubbiamente la seconda è quella di esser percorsa con ruote, siano esse di carrozzina, carriola, trolley, bici, auto, etc..

Per ammirare la bellezza della strada nella sua funzionalità e funzione, occorre aver ben chiaro che la strada non è più bella se corredata di fiori, alberi, arredi, né tantomeno di un'interrotta sequenza di auto parcheggiate. Sulla strada non si parcheggia.

La funzionalità e funzione, la tecnica insomma, in ragione del modello "persona in carrozzina",, deve essere applicata ai diversi settori della strada distinti da:

1 - energia che la persona deve sviluppare;
2 - normale velocità.

Il modello "persona in carrozzina", essendo quello che necessita di maggiore energia (utente forte), si contrappone quindi al modello "persona dotata di veicolo a motore" (utente debole); questi i due termini entro cui tutti gli altri (mi pare) si inseriscono.

20100826

Definizione

La domanda che mi pongo è: - C'è un nuovo o altro senso (sia nei significati che nella percezione) contenuto nella parola bicicletta?- La risposta che io do è: - Sì.-

Per premessa mi è d'obbligo, essendo un "neologismo in termini di significato", definire il senso che ho attribuito al termine [neolgismo di senso] "simbionte".

SIMBIONTE - Definizione - In Logica (ma ce l'ho messo io non che, essendo ignorante, non so se esista un termine sinonimo), ciò che "appare come uno schizzo a matita" nella mente della persona, mettendo in rapporto due o più elementi (per la verità vale anche in altri casi che attualmente non ci interessano). Il fine del S. è quello di cambio di senso (sensuale) e di valore (valoriale) dei singoli elementi che lo compongono. Questa la definizione generica. Specificamente qui tratteremo il simbionte nella sua accezzione specifica di: bicicletta in rapporto alla persona (bicletta/persona). La definizione corretta di questo simbionte è: simbionte biciclistico a doppia valenza (persona/bicicletta).

Translation by BENJAMIN LEE (Thanks Ben [this translation as you can see, is mine])


The question I ask myself is: -Is there a new or another sense ( both in the meaning and in the perception) contained in the word bicycle?- My reply is: -Yes.-


As it is a “neologism in terms of meaning”, I must explain the significance I have given to the term (neologism in sense) “SYMBIOSIS”


SYMBIOSIS - Definition- In Logic (but being ignorant, I am not sure if a similar term exists) ,it is what “seems like a pencil sketch” in the mind of a person, relating to two or more elements ( this is also true in other situations that are irrelevant in this case). Basically Symbiosis is the change of sense (sensual) and value (valoriale) of the single elements that it is composed of. This is a generic definition. Here we are specifically dealing with Symbiosis in the precise meaning of: The bicycle in relation to the person (bicycle/person). The correct definition of this Symbiosis is: Symbiotic cycling to doubles the value (person/bicycle).”


***


Gli elementi costitutivi il simbionte sono:

PERSONA: Qualsiasi donna o uomo (che dichiarar si voglia) o altro che, attraverso la sua cultura, sia in grado di mantenere l'equilibrio gravitazionale e, in maniera subalterna ma scontata, erogare l'energia (atta a far muovere la B.) su due pedali in maniera alterna e quindi ciclica.

BICICLETTA: Definizione - Oggetto di sintesi umana appartenente all'ordine dei Biomeccanismi (la bicicletta appartiene al sub-ordine "a valenza storica". Ha funzione di "alterare" la velocità (spazio/tempo) di una persona. La persona indossa la bicicletta per sostituire i suoi piedi (comunque non indispensabili per ottenere il simbionte) o il biomeccanismo alternativo, con due ruote. La bicicletta è a ruote (normalmente due) allineate rispetto al senso di marcia e pedali alterni (da cui il significato di "due cicli" [destra/sinistra e ciclo energetico avanti/dietro]).

Gli elementi che compongono il biomeccanismo sono:

In buona sostanza a dire che il biomeccanismo non va pensato in quanto tale ma come meccanismo (ad effetto simbiontico) analogo ad un animale (in questo caso particolarmente longevo tanto da sopravvivere al suo creatore [in significato]).

Per meglio ancora dire, la bicletta non va pensata e vista appoggiata ad un muro (ci può stare ma non è il suo posto naturale) essendo, il suo posto naturale, sotto il nostro culo.

In sintesi:

simbionte = persona/bicicletta


ELEMENTI DEL SIMBIONTE (IN FORMA ESSENZIALE):

DINAMICI (e scarico energia prodotta)
ruota anteriore
ruota posteriore
parte inferiore della persona
casco
freno anteriore


CONNETTIVI e TRASMISSIVI
- sella/culo (zona perineale, genitale, ilei)
- manubrio (facente anche funzione di governo)/mani
- due pedali/piedi
- due pedivelle (una per pedale)
- ingranaggio anteriore
- ingranaggio posteriore solidale alla ruota posteriore


DI GOVERNO
- vista
- manubrio (facente anche funzione connettiva)/mani
- ruota anteriore
- casco/testa
- freno (agente sulla ruota anteriore)

TELAIO: Il telaio è il centro dinamico e gravitazionale del simbionte avente funzione di assorbire (oltre all'energia inerziale alla ruota anteriore per il governo) tutte le energie trasmesse dalla conformazione della strada.

FORCELLA ANTERIORE:

Normalmente, la persona indossa la bicicletta per sostituire i suoi/o piedi/e (comunque non indispensabili) con due ruote.

Questa analisi è INCOMPLETA non tenendo presente le altre dinamiche (che nel 2031 terminerò [io]). Va inoltre considerato che io sono un cretino, in quanto persona normalmente disabile.

***

BIOMECCANISMO (A VALENZA STORICA): I b. sono meccanismi che sfruttano per funzionare il rapporto tra equilibrio ed energia in maniera dinamica (velocità [rapporto tra spazio e tempo] che le P. indossano (come un abito) per alterare il loro rapporto percettivo del momento (cultura) con lo spazio ed il tempo (velocità). La B., nella lunga sequenza dei b. che da sempre le persone (ma non solo) utilizzano, fa parte di una categoria (supposta [niente battute!]) particolarissima ch'è quella dei "b. a valenza storica". Questa supposta categoria è quella che (suppostamente) definiamo sotto-categoria dei b. a valenza storica". In questo caso, mi par soltanto, per due motivi:A - Normalmente costituita di materiali atti a resistere più di cinquant'anni. B- E' più di un secolo che, nella sua forma essenziale (attuale e verosimilmente futura o almeno prossima ventura) la B. (il b. nella sua forma essenziale) è di fatto "in fase di prova" da P. appartenenti alla maggior parte delle culture del pianeta che, ogni giorno, da più di cento anni, quotidianamente, con ogni clima, sù o giù da ogni pendenza, come un unico eterno gregario (senza gloria ma più svelto rispetto ai piedi) pedala questo biomeccanismo.

Nota di Diletta Dalzovo (che ringrazio per l'assist)

Il termine “biomeccanismo” mette in probabile evidenza e riassume, in gran parte, il vasto universo della significazione appartenente alla bicicletta.
Infatti, già dall’arcaico sinonimo dell’oggetto bicicletta, ossia il termine velocipede, è possibile ritrovare questa natura duplice e combinatoria che dovrebbe essere ricondotta ai biomeccanismi.
Per l’appunto, risalendo alla derivazione etimologica del termine velocipede (ha origine dalla parola latina vēlox, genitivo –ōcis, “veloce” e da pēs, genitivo pĕdis, “piede”) si potrà nell’immediato notare, soprattutto dalla sua particolare composizione terminologica, la fusione tra corpo e macchina, data dall’equilibrio dinamico di funzionamento protesico, in un mezzo di locomozione in grado di potenziare le capacità umane negli spostamenti. Il movimento e la stabilità si trovano uniti in una ciclicità armonica che per azionarsi (e realizzare i propri valori di base) necessita, sia della componente umana, data dall’energia muscolare, sia della componente tecnologico-materiale del mezzo bicicletta, in una relazione di continuità e interdipendenza reciproca.